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Tutto sul Dio VASCO ROSSI!!!
 
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Sally

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MessaggioTitolo: Biografia Ufficiale   Biografia Ufficiale Icon_minitimeVen 16 Mag 2008, 16:57

UFFICIALE: Biografia Vasco Rossi dal sito ufficiale Sito ufficiale Vasco Url
La “rivoluzione” di Vasco Rossi, iniziata a meta’ degli anni ‘80, continua ancora oggi che é diventato un mito, l’eroe autentico e unico capace della complicita’ di una straordinaria folla di fan ai suoi concerti.
Decisamente controcorrente Vasco irrompe nell’epoca in cui era di moda la canzone impegnata politicamente e scompiglia lo scenario musicale stravolgendo gli schemi esistenti con dei riferimenti, nei testi, a temi del privato che fanno parte del tessuto sociale e che arrivano direttamente, come un pugno allo stomaco.

Primo fra tutti in Italia a sostituire la chitarra acustica con quella elettrica, il suo linguaggio é il rock e la band il suo mezzo di espressione.

Poeta metropolitano, le sue canzoni finiscono immancabilmente per diventare dei proclami, dei manifesti in cui si riconoscono i giovani.

I suoi testi sono polemici, provocatori e ironici.
Raccontano le sue piccole e grandi esperienze di vita vissuta che nessun altro all’infuori di lui riesce a comunicare con la sua verita’ e autenticita’.
Non contengono “messaggi”, ognuno vi si identifica.
Sfoghi che sgorgano spontanei dallo ‘stomaco’ e diventano poesia da cantare.
Esattamente come succede ai suoi concerti che sono un’occasione sempre attesa dalla sua gente, non solo per incontrarsi ma anche e soprattutto per riconoscersi, festeggiare, sognare, amare, provare grandi emozioni e...stare meglio!
Non a caso i suoi concerti sono i piu’ affollati e carichi di un’energia tale che la partecipazione diventa totale.

Vasco é l’unica rockstar italiana. La svolta decisiva é del 1990 quando in due soli concerti realizza il record di presenze con oltre 110.000 fan (10/7 S. Siro -Milano e 11/7 Flaminio- Roma).
Per la prima volta un rocker italiano sbaraglia la concorrenza di artisti internazionali, tra i quali i Rolling Stones e Madonna.
Da allora “la musica é cambiata ” e, come ha scherzato una volta Vasco, “se gli stranieri vogliono venire in Italia, devono prima bussare...”.
E i record continuano: - altri 4 sold out a S. Siro (nel ‘91 in un tour di stadi tutti esauriti, nel‘95 per due giorni consecutivi, 7 e 8 luglio, e nel ‘96) - nel ‘93 tour de “Gli spari sopra” per 800.000 spettatori, il piu’ alto numero di biglietti mai raggiunto e nel ‘96 ancora stadi affollati per il tour “Nessun pericolo ..per te”. Nel ‘97 a Bagnoli (ex Italsider) per il ‘Neapolis Rock Festival’ il primo raduno rock in Italia di dimensioni internazionali.
il 20 giugno ‘98 con 130.000 presenze inaugura l’ Heineken Jammin Festival che si svolge all’Autodromo di Imola. Un concerto unico per inaugurare il ‘rock da autodromo’ . Gli spettatori raddoppiano nel 2000, terza edizione del Festival rock divenuto uno dei piu’ importanti in Europa. Segue il tour “Rewind” che origina un album live doppio.
Il 2001 e’ l’anno dello “Stupido Hotel” live tour , dall’omonimo album, e ancora una volta sono “sold out” i maggiori stadi italiani, da Genova a Bari, da Roma a Verona e Torino….E la storia continua

VASCO ROSSI, di Zocca (Modena) sull’Appennino tosco emiliano, nasce come disc jockey ed é il fondatore, nel 1975, della prima radio libera in Italia, Punto Radio.

A oggi sono 120 le canzoni che ha scritto per se’

Difficilmente scrive canzoni per altri interpreti tranne alcune eccezioni: la “divina” Patty Pravo per cui ha scritto il brano “E dimmi che non vuoi morire”, grande successo, vincitore del premio della Critica al Festival di Sanremo ’97 e prodotto, insieme con Gaetano Curreri, l’album dall titolo “Una donna da sognare”. Per Irene Grandi “La tua ragazza sempre” che si classifica secondo al Festival di Sanremo ’99. E ancora per Paola Turci e per gli Stadio, per l’amicizia con Gaetano Curreri. Ultimo brano per gli Stadio e’ “Lo zaino” presentato a F: Sanremo e arrivato quinto nella classifica generale, Fiorella Mannoia gli ha regalato una grande emozione scegliendo di interpretare “Sally “ una canzone che potrebbe sembrare scritta proprio per lei.

Attualmente, novembre 2002, sta pensando a un paio di brani per Irene Grandi e sta scrivendo le canzoni del suo prossimo album

Vasco scrittore: esce nel settembre ‘96 “Diario di bordo del Capitano ”, per Mondadori, un grande successo editoriale, record di vendite, 105.000 copie.
Qualche anno prima Ivano G. Casamonti aveva scritto “Io Vasco”, autobiografia edita dalla Nuova Eri.
Vasco Rossi Racing é la sua scuderia di moto; nata nel 1998 ha partecipato al MotoMondiale ‘98, Classe 125, moto ufficiale Aprilia con Ivan Goi, il piu’ giovane pilota vincitore di un Gran Premio. L’anno successivo il team manager, Fiorenzo Caponera, ingaggia Roberto Locatelli che vince il motomondiale, classe 125, su moto Aprilia, nel 2000. Vasco Rossi racing campione del mondo e’ una delle piu’ belle soddisfazioni per un team giovane che raggiunge il piu’ alto obiettivo in meno 3 anni.

Il suo primo 45 giri, del ‘76/77, su etichetta Borgatti, contiene “JENNY ” (e “SILVIA “).....oggi sono diventata ....“ SALLY ” .
Dal 1979 a oggi pubblica 15 album inediti “Ma cosa vuoi che sia una canzone”, “Non siamo mica gli americani” (contiene ‘Alba chiara’), “Colpa d’Alfredo”, “Siamo solo noi”, “Vado al massimo”, “Bollicine” (contiene ‘Vita spericolata), “Va bene va bene cosi’” - “Cosa succede in citta’”, “C’é chi dice no”, “Liberi liberi” (1989), “Fronte del palco” (1990), “Gli spari sopra” (1993), “Nessun pericolo..per te” (1996), “Canzoni per me” (1998) premio “Tenco” e vittoria a Festivalbar, “Stupido Hotel”(2001), tour di stadi tutti sold out e vittoria Festivalbar
Un singolo “Senza parole” inedito, regalato ai fans via radio Un singolo “La fine del millennio”, uscito nel dicembre 2000, dedicato a Massimo Riva il chitarrista scomparso prematuramente nel 99. I proventi di questo singolo vengono interamente devoluti all’Associazione Massimo Riva per la creazione di una scuola di musica per ragazzi a Zocca.

Fonte official site Vasco www.vascorossi.net
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MessaggioTitolo: DALLA NASCITA....   Biografia Ufficiale Icon_minitimeVen 16 Mag 2008, 16:59

La sera del 7 febbraio del 1952, a Zocca, un paesino di 4500 anime sull'appennino modenese, viene alla luce il piccolo Vasco. Il padre Giovanni Carlo, un camionista benvoluto da tutti, gli impone quel nome per onorare la memoria di un suo compagno di prigionia che insieme a lui aveva sofferto la deportazione in un campo di concentramento. Qui Vasco vive la sua infanzia, e già a 14 anni fonda il suo primo gruppo pop che chiamerà I Killer (in seguito Little Boys). I genitori iscrivono Vasco al collegio dei salesiani del capoluogo, ma lui non sopporta l'imposizione e tenta la fuga. Ed ecco il primo compromesso: convince il padre che se deve continuare a studiare deve farlo a modo suo e va a Bologna per proseguire gli studi di ragioneria all' istituto Tanari. Siamo così al 1972 l' era della contestazione studentesca. Vasco comincia a interessarsi di teatro sperimentale in seguito alle sue nuove amicizie e si iscrive alla Facoltà di Pedagogia dell' Università di Bologna. Quando però si rende conto che la sua passione per la musica viene giudicata futile, se non effimera, abbandona quella cerchia di conoscenze e si tuffa in un' altra esperienza che si rivelerà fondamentale per la sua carriera artistica: quella delle "radio libere". Insieme a un manipolo di fedelessimi dà vita a Punto Radio che comincia a trasmettere il 21 settembre del '75. Attorno a questa piccola radio si raccolgono alcuni personaggi come Massimino Riva e Maurizio Solieri (che proseguiranno poi sulla strada del rock con Vasco formando il nucleo base della Steve Rogers Band). Sono proprio loro che spingono Vasco a fare il Dj e il vocalist ufficiale della radio, e lo coinvolgono poi in un progetto artistico più serio, facendo nascere il gruppo "Le 5 Lire".
Arrivano i primi spettacoli dal vivo, le prime fans e il primo 45 giri: "Jenny e Silvia". Le apparizioni di Vasco sul palco sono un pò impacciate, ma il carattere c'è, la voglia di emergere pure, e il sogno di Superstar comincia a delinearsi sempre più nitidamente all' orizzonte.Il suo primo album "ma cosa vuoi che sia una canzone", uscito nel '78, passa quasi inosservato. Anche il secondo 33 giri, "Non siamo mica gli americani", trova una certa difficoltà ad affermarsi nonostante contenga una "perla" come "Albachiara", una tra le più belle canzoni d' amore degli ultimi anni. Intanto, per Vasco arriva il momento della chiamata alle armi, ma verrà esonerato (e pensare che in un primo momento aveva fatto richiesta per entrare nel corpo dei paracadutisti). Su questa sua mancata esperienza scrive una canzone spassosa, ma anche irriverente e in odore di "anarchia", intitolata "(per quello che ho da fare) Faccio il militare".Nel 1980 la Steve Rogers Band comincia ad assumere una connotazione di gruppo stabile: ai già ricordati Maurizio Solieri e Massimino Riva si affiancano Roberto Casini, Andrea Righi e Mimmo Camporale. Esce "Colpa d' Alfredo" e la canzone viene boicottata dalle emittenti radiofoniche e televisive di Stato, ma non da quelle "private". Si apre una nuova era: entra in scena Guido Elmi, il nuovo produttore discografico. Il sodalizio tra lui e Vasco, avviato con "Colpa d' Alfredo", sfocia in un album storico "Siamo solo noi". Elmi riesce a imprimere all' attività del suo pupillo quella professionalità che ancora mancava, i due camminano insieme per un decennio di gloria. Nel 1982 Vasco partecipa al suo primo festival di Sanremo con "Vado al massimo", ma si classificò ultimo sotto l' indifferenza della rassegna sanremese nonostante le radio mandassero in onda il brano incessantemente. Nel 1983 ripartecipa al festival, combinandole una delle sue: sparisce prima di entrare in scena, tutti lo cercano, nessuno lo trova. Lo show deve continuare, se Vasco non c'è, il festival non può certo fermarsi.All' ultimo momento entra in scena, barcollando. Si grida allo scandalo. La passerella della "città dei fiori" entra in crisi. Bastano però alcune note e la sua voce strascicata che canta "Vita spericolata" per tranquillizzare tutti. Il rocker di Zocca fa finalmente breccia nei cuori dei teenagers (vincendo moralmente la manifestazione) e la canzone diventa un inno. Questo '83 è anche l' anno di "Bollicine", un album divertente e divertito. Il brano trainante (che dà il titolo all' intero lavoro) richiama con ironia una bevanda, la Coca-Cola, tanto che il colosso americano avrebbe potuto sfruttare la canzone per una campagnia pubblicitaria in Italia, che poi non è stata mai varata. Troppo compromettente. Dopo il Festival di Sanremo, Vasco parte in tournèe dove sente subito il calore dei suoi sempre più numerosi fans.
Nel Festivalbar di quest’anno Vasco stravince proprio con "Bollicine".Per festeggiare un successo spaventoso viene dato alle stampe nell’84 uno splendido live intitolato "Va bene,va bene così" dal titolo dell’unico inedito in esso contenuto. Nell’aprile del 1984 finisce in carcere per detenzione di cocaina ed il suo arresto finisce sulle prime pagine di tutti i giornali… 22giorni di carcere e poi la libertà provvisoria.. Forse è qui che Vasco si rende conto di essere andato molto vicino a frantumare il sogno del suo successo. Il momento della verità arriva nel 1985. E’ la volta di "cosa succede in città" accolto in modo tiepido tanto dagli addetti al lavoro quanto dai fans. Qualcuno arriva a pensare che Vasco sia finito, ed anche lui forse lo crede ma dopo due anni di silenzio assoluto, nel 1987, esce "C'è chi dice no!" seguito da una lunga serie di concerti: forse il suo disco migliore, che però vede un Vasco trasformato. Di colpo tornano le TV ed i giornalisti: il tour va a gonfie vele e inizia a raccogliere più persone del previsto e gli spazi si fanno sempre più imponenti. Da questo momento Vasco inizia a rallentare i ritmi della sua produzione discografica così come i concerti dal vivo, finendo per preferire show in spazi più capienti. L'8 febbraio del 1989 esce "liberi, liberi" il suo decimo album ed il primo della nuova casa discografica, la Emi. Questo è un anno importante anche per altri aspetti: litiga con Guido Elmi e la rottura coinvolge la Steve Roger Band che lo lascia solo. Il 1990 è l’anno della consacrazione per Vasco. La grinta del “ Liberi, liberi tour” si riversa in "fronte del palco". A luglio VASCO accetta la sfida ideale con Madonna ed i Rolling Stones che in quel periodo suonavano in Italia, e riempie San Siro (10-7-90 70.000 persone) e il Flaminio (14-7-90 40.000 persone).
Il 1991 è l’anno della nascita di Luca. Vasco e Laura (questo il nome della sua compagna) si conobbero nell’86: lei 17 anni, lui 34. In varie interviste VASCO dichiarò che era orgoglioso di avere un figlio, che cambia sicuramente la vita, ma non intacca la parte artistica. Certe “libertà” (comportamentali e linguistiche) non cambieranno "a causa" di Luca. Ricordiamo che VASCO era già padre di Davide, avuto dopo una notte d’amore nel 1987. L’uscita de "Gli spari sopra" nel febbraio 93' e' devastante.. Due facce: rock e dolcezza, rabbia e tenerezza si uniscono in una musica dal carattere prorompente.. Dallo stesso Vasco l’album è presentato così: "In Italia il rock sono io!". Il Tour che segue è di quelli tosti: scenografia alla ‘Blade Runner’ ed una scaletta fatta di momenti più o meno duri ma sempre emozionanti. Nel '94 tra la scrittura dei i nuovi testi per il suo nuovo CD, scrive ‘Senza parole’ un singolo che regala a tutti gli iscritti senza alcun guadagno. Il brano è di quelli che restano immortali anche dopo anni. Il 24 gennaio 1996 esce "nessun pericolo per te". Molte le chicche dell’ennesimo album - successo: ‘Gli Angeli’ con un assolo finale stupendo, ‘Sally’ continuazione ideale di ‘Jenny è pazza, ‘Un gran bel film’ apriconcerto del Tour che si rivela anche questa volta un successo.. Nel 1998 Vasco torna con un album "Canzoni per me" che a lascia da parte l’hard rock della discografia precedente per canzoni “nate con la chitarra”. Otto tracce, otto poesie rock che tirate dal singolo ‘Io no’, gli fanno vincere praticamente tutto: Festivalbar, Vota la Voce e Premio Tenco. il ’98 propone solo un concerto: Imola che è stato riproposto interamente in un doppio CD dal titolo "Rewind" che per voglia dello stesso Vasco si è trasformato in un Tour, il Rewind Tour ’99. Dopo tre anni da 'Canzoni per me', il 6 Aprile 2001 esce "Stupido Hotel" un album molto rock con il quale Vasco sembra proseguire un lavoro iniziato con "Gli spari sopra" nell'ormai lontano 1993. Nell'estate 2001 "Stupido Hotel" viene presentato in versione live negli stadi di tutta Italia. Le date, che inizialmente dovevano essere 10, divengono 13 visto il grande successo riscosso...

IL RESTO SI SA' E' STORIA MODERNA!
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